“Oltre i limiti” è il tema della stagione 2024 proposta dall’Associazione K.I.T.E. per aprire una riflessione sulle sfide dell’Umanità. In quattro appuntamenti, due al Liceo C. Botta di Ivrea e due al Bioindustry Park, la rassegna porta sul palco storie e miti, innovazioni e scoperte in cui la spinta verso l’ignoto si trasforma in un viaggio verso nuove frontiere, affrontando interrogativi filosofici, scientifici, etici, letterari e musicali.
Nata nel 2006 dall’idea di Alice Fumero, musicologa, e del padre Silvano Fumero ideatore e fondatore di Biondustry Park, l’associazione K.I.T.E. utilizza il veicolo della cultura per aprire le porte del Parco Scientifico Tecnologico all’esterno e per parlare ai giovani, attraverso la scuola grazie alla collaborazione avviata con il Liceo C. Botta di Ivrea.
Si inizia con un viaggio nella mitologia GIOVEDI’ 22 FEBBRAIO ORE 18 – LICEO C. BOTTA di Ivrea con “Il vello d’oro è solo un pretesto …Processi di crescita e riti di passaggio nell’avventura degli Argonauti”. Giorgio Bellomo, insegnante di Mitologia Classica, guiderà gli spettatori con Giasone ed i suoi compagni oltre la soglia del conosciuto nella ricerca del vello d’oro.
MERCOLEDI’ 13 MARZO ORE 18 – COLLERETTO GIACOSA- BIOINDUSTRY PARK Danilo Zagaria (divulgatore scientifico) parlerà di “Umanità ibrida: storie, corpi e sogni dalla frontiera. Homo sapiens e macchina”. In un mondo in cui gli esseri umani sono sempre più ibridi grazie ai progressi scientifici, tecnologici e medici, la soglia fra umano e artificiale, fra Homo sapiens e macchina, somiglia sempre meno a un confine e apre innumerevoli possibilità future.
MARTEDI’ 16 APRILE ORE 18 – COLLERETTO GIACOSA- BIOINDUSTRY PARK il reading con Alice Fumero, letture di Marco Panzanaro, proporrà la storia che coincide simbolicamente con la nascita dell’alpinismo. “L’eco del Monte Bianco: la spettacolare (e musicale) ascensione della montagna più alta d’Europa”. La prima ascesa del Monte Bianco del 1786, grazie al memorabile spettacolo “The Ascent of Mont Blanc” di Albert Smith (dal 1852 al 1856) – composta da fantastiche narrazioni, diorami, musiche composte ad hoc – poteva per la prima volta essere condivisa e dare il via a nuove aspirazioni per la scalata delle vette.
MERCOLEDI’ 15 MAGGIO ORE 18 – IVREA – LICEO BOTTA il giornalista e scrittore Piero Bianucci affronterà sul palco i problemi analizzati in “Pellegrini dell’Universo” (Edizioni Solferino). “Di chi è lo spazio?” tra imprenditori privati con i propri satelliti per uso commerciale e i viaggi turistici, la corsa alla Luna delle agenzie spaziali pubbliche che portano in orbita le competizioni tra potenze terresti. Tutto ciò senza norme internazionali che proteggano lo spazio circumterrestre come bene comune dell’umanità. Ma è accettabile il Far West orbitale? Quali rischi comporta?
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
