Storia

L’area industriale Ribes di Colleretto Giacosa è frutto di una scelta contenuta nello schema del Piano Territoriale del Comprensorio di Ivrea del 1979 la cui attuazione fu demandata ai Piani Regolatori Intercomunali e/o Comunali.

In quegli anni l’area era occupata dal solo Centro Ricerche Biomediche R.B.M. (Istituto di Ricerche Bio Mediche Antoine Marxer – oggi Merck) realizzato tra gli anni 1970-72 dall’Arch. Eduardo Vittoria.

Il complesso nel tempo ha subito significativi ampliamenti e trasformazioni, ma conserva ancora oggi in alcuni edifici tratti riconoscibili dell’impostazione iniziale.

A fine anni Ottanta il Comune di Colleretto Giacosa avvia la pianificazione dell’area industriale e in questi anni il dott. Silvano Fumero, direttore di R.B.M. propone di realizzare in Canavese un parco scientifico e tecnologico per le biotecnologie e le Scienze della Vita.

“Nelle nostre intenzioni questa zona deve diventare un polo di ricerca dalle potenzialità enormi. (…). Per promuovere il Canavese occorre la volontà di confrontarci con le realtà che sono in competizione, comparare come siamo e come sono gli altri, essere capaci di esaltare i nostri vantaggi competitivi (…)”.

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A questo appello risposero l’Associazione Industriali del Canavese, la Provincia di Torino, il Comune di Colleretto Giacosa e, in seguito, la Olivetti, Finpiemonte e la Federazione delle Associazioni Industriali Regionali. Il sasso lanciato nello stagno da Silvano Fumero aveva prodotto il suo effetto.

Alla fine del 1993 venne presentato un piano alla Regione Piemonte e all’Unione Europea per la realizzazione di un parco bioindustriale come strumento di rilancio e diversificazione di un territorio, il Canavese, che a fine anni novanta era caratterizzato da una profonda crisi del settore industriale.

Tra il 1994-95 sarà ancora l’Arch. Eduardo Vittoria a curare il progetto di realizzazione del Bioindustry Park del Canavese con il progetto esecutivo degli ingg. Vittorio Mosco e Marcello Carelli.

Quando il 26 settembre 1998 il Bioindustry Park del Canavese venne ufficialmente inaugurato erano già stati spesi diversi miliardi di lire in investimenti per strutture, impianti e laboratori. Si trattava allora di un progetto pilota e poteva sembrare una scommessa con tre aziende insediate ed una occupazione iniziale di diciotto addetti.

Nel 2000 l’I.R.C. Serono S.p.A entra nel capitale sociale di Bioindustry Park e nel 2001 Bracco Imaging S.p.A. si insediata con il centro ricerche e il primo impianto produttivo e nel 2006 entra nel capitale sociale di Bioindustry Park.

Nel 2007 si aggiunge l’insediamento di Advanced Accelerator Applications, oggi ceduta a Novartis S.p.A., azienda leader nello sviluppo e nella commercializzazione di prodotti nel campo della medicina nucleare.

Nel 2009 viene costituito il Polo di Innovazione bioPmed di cui Bioindustry Park è soggetto gestore. Il Polo di Innovazione associa imprese, centri di ricerca, università e fondazioni attivi nei campi della Salute Umana e delle Scienze della Vita, per promuovere l’interazione tra ricerca e industria e stimolare l’innovazione.

Nell’ottobre del 2009 il parco ha cambiato nome diventando Bioindustry Park Silvano Fumero S.p.A. in ricordo del suo fondatore, manager e scienziato prematuramente scomparso nel 2008.

Nel contempo nelle aree limitrofe al Parco si sono insediate altre aziende in settori maggiormente legati alle tradizionali produzioni locali. L’insieme delle attività industriali, artigianali e commerciali concorre a far crescere l’area industriale Ribes che assume oramai la connotazione di polo produttivo d’eccellenza fra i più importanti del Canavese.

Silvano Fumero

Saluzzo 1946; sotto l’inconfondibile sagoma del Monviso è nato Silvano Fumero, che quella città se l’è sempre portata nel cuore anche quando ha dovuto lasciarla. Si trasferì infatti presto a Torino dove, terminati gli studi nell’Istituto chimico (dove, per pagarsi l’università, poi insegnò), si laureò in Scienze Biologiche nel 1970 con una tesi sulla Titolazione potenziometrica delle Beta-gammaglobuline e specializzandosi in Parassitologia. All’università conobbe anche Diana, che diventerà sua moglie e madre dei suoi tre figli: Cecilia, Luigi e Alice. Con loro si allontanò ancora di più da Saluzzo, trasferendosi nel Canavese: nel 1971 infatti incominciò la sua carriera di ricercatore presso l’Istituto di Ricerche Marxer fondato da Silvia Olivetti (RBM) di Colleretto Giacosa. Leggi di più/Read more

Una parentesi di due anni (1985-1987) come responsabile del settore Tossicologia alla Direzione Industria della Comunità Europea lo portò a Bruxelles, ma l’amore per la ricerca era più forte e così tornò in Italia dove fu nominato dal 1987 al 1991 Direttore Generale dell’Istituto RBM. Questi furono anni ricchi di avvenimenti. Fu protagonista nel passaggio di proprietà dell’Istituto alla società Serono, nella quale negli anni fece carriera: dal 1991 è stato responsabile del LCG Bioscience (un network europeo di laboratori di ricerca pionieri nella ricerca dei trattamenti dell’infertilità, a Londra e alla Bourn Hall Clinic di Cambridge) fino al 1996, quando è stato nominato Vice Presidente Esecutivo della ricerca e sviluppo del gruppo Serono di Ginevra.
Carica che mantenne fino al 2003, anno della pensione. Nonostante la vita all’estero (affrontando i peggiori scioperi o la chiusura del Monte Bianco), ha sempre trovato modo di tornare ogni week end dalla sua famiglia, a casa dove trascorreva il suo tempo libero dedicandosi alla pittura. I lunghi viaggi non sono mai stati tempo perso, ma furono occasioni per dedicarsi alla scrittura. Negli anni di Londra scrisse il romanzo “Il clone africano”, mentre durante quelli di Ginevra “Viaggio fra lontane apparenze”, ambientato proprio fra Saluzzo – Ivrea e Ginevra.
Perché, se fu professionista di livello internazionale dalla visione globale, fu un grande promotore per la sua terra: nel 1992 è stato promotore e fondatore del Bioindustry Park del Canavese, di cui è stato poi nominato Presidente. Quando andò in pensione, decise di non fermarsi, ma di investire la sua pluriennale esperienza nel mondo della ricerca biotech promuovendo iniziative in grado di offrire opportunità uniche ai giovani ricercatori d’Italia. Da qui l’idea del Discovery di Bioindustry Park, co -finanziato da Eporgen Venture di cui fu ideatore e presidente, e la creazione della società Creabilis Therapeutics – di cui fu fondatore e Amministratore Delegato. Per tutti questi motivi, nel 2008 gli fu conferito il Premio Imprenditore Olivettiano 2008 “Per aver seguito in tutta la sua vita di manager-scienziato imprenditore il sogno concreto di Adriano Olivetti”.
E’ stato anche professore a contratto di Ricerca e Sviluppo Industriale presso l’Università di Studi di Torino per il corso di laurea in Biotecnologie, per il quale scrisse anche un testo scientifico edito da Bollati Boringhieri “Ricerca e sviluppo nell’industria biotecnologica e farmaceutica”. Scienziato, Imprenditore e Artista, Silvano Fumero è scomparso prematuramente nel gennaio del 2008 nella sua casa ad Ivrea, villa dalla lunga storia che aveva acquistato nel 1995 anche perché dalle sue finestre è possibile, nei giorni di sole, ammirare il Monviso all’orizzonte.

Storia

Storia

Inaugurazione nuovo building di 3.000 mq

Bioindustry Park diventa società Benefit

Consegnati i nuovi laboratori alla Fondazione ITS Biotecnologie e Nuove Scienze della Vita

Posa prima pietra nuovo building

Fondazione ITS

Bioindustry Park inaugura il primo lotto

Approvato dal Consiglio di Amministrazione il nuovo piano di investimenti

Creabilis Therapeutics viene acquisita dall’americana Sienna Biopharmaceuticals

Advanced Accelerator Application prima azienda insediata al Parco quotata al NASDAQ

Bioindustry Park ottiene la Gold Label for Cluster Management Excellence

Costituzione dell’Associazione Cluster Innovativo BioPmed

Costituzione di FORLab

Avvio del progetto di ricerca Prometeo

Costituzione di ABLE Biosciences

Il Parco cambia nome e diventa Bioindustry Park Silvano Fumero S.p.A.

Costituzione di bioPmed

Avvio del progetto LIMA ITECHPLAT

Insediamento di Advanced Accelerator Applications

Apertura di una sede secondaria di Bioindustry Park a Napoli

Ingresso di Bracco Imaging S.p.A. nel capitale sociale di BI.P.Ca. S.p.A.

Costituzione e insediamento nel Parco dell’Associazione K.I.T.E.

Iniziativa “Discovery 1”

Avvio del Progetto NETBIOCLUE

Insediamento di Creabilis Therapeutics

Completamento del Parco

Completamento del 2° lotto del Parco

Primo insediamento di Bracco Imaging

Ingresso dell’I.R.C. Serono S.p.A., oggi Merck Sereno RBM, nel capitale sociale di BI.P.Ca S.p.A.

Bioindustry Park del Canavese Srl diventa Bioindustry Park del Canavese S.p.A. (Bi.P.Ca. S.p.A.)

Completamento del 1° Lotto del Parco

Primo edificio completato e prima azienda insediata

Data inizio attività con il nome di Bioindustry Park del Canavese S.r.l. (da visura)

Inizio lavori del Bioindustry Park del Canavese

Firma Atto Costitutivo Bioindustry Park del Canavese S.r.l. (Bi.P.Ca. S.r.l.)

Silvano Fumero

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